martedì 14 agosto 2007
srotolando le parole
Oscurità ed anime spoglie che vagano dentro di me, riempiono i miei sussulti di urla e strusciamenti incorporei, mentre raccolgo il perspicace senso del nulla, nella più totale consapevolezza che il rumore sa essere un altro silenzio mentre il silenzio, impavido, sa diventare anche dialogo con il mondo.
SORRIDO
domenica 5 agosto 2007
DENTRO
Tutto tace, un po' di grigio..
si spande la nausea del sè
e l'immacolata concezione
cade o decade
dritta nel fango
Aurore ebbre
incedono meste
silenziose nel silenzio,
e intanto indugiano
annodandosi alle spine
unioni benedette
di inermi damine
Volge al dunque
senza il sapore della fine
così è la mia perduta via;
non trovi un punto
qui lo vedi
non c'è
e se così fosse,
chiedi al tempo,
si spande la nausea del sè
e l'immacolata concezione
cade o decade
dritta nel fango
Aurore ebbre
incedono meste
silenziose nel silenzio,
e intanto indugiano
annodandosi alle spine
unioni benedette
di inermi damine
Volge al dunque
senza il sapore della fine
così è la mia perduta via;
non trovi un punto
qui lo vedi
non c'è
e se così fosse,
chiedi al tempo,
non ti parlerei di me
SE
SE FOSSI MUSICA
SALIREI SU UN MONTE
E ME NE STAREI LI'
A OSSERVARE IL MONDO.
SCENDEREI A TERRA
SOLO AL MATTINO
BERREI LINFA DAL SUO RESPIRO,
IL SENSO PROFONDO
DI OGNI SUA VISCERA.
SE FOSSI IMMAGINE
RAPIREI UN PENNELLO
UN TUFFO INTENSO
E POI L'ALLEGRIA!
DELLE SFUMATURE
DELLA POLICROMIA
DI FIORI E NUVOLE
SORRISI E ALBE.
E SE FOSSI POESIA
CORREREI, CORREREI..
FINO A FARMI SCOPPIARE IL CUORE
FINO A SENTIRMI SOLAMENTE CUORE.
E LO RACCONTEREI..
MI PERDEREI
AH SE MI PERDEREI
SE FOSSI DANZA
SE FOSSI ARMONIA
IN UN INFINITO CAPOGIRO
DI LACRIME TRA LE MANI.
MUOVEREI LA TESTA, MUOVEREI I PIEDI
APRIREI LA BOCCA E, AD OCCHI CHIUSI,
MANGEREI MAGIA.
SE FOSSI TUTTO QUESTO,
AMICA MIA,
APPENA SVEGLIA
APRIREI LE BRACCIA E FORSE,
DICO FORSE,
SOPRA AD OGNI VUOTO
SAPREI RIEMPIRMI,
SAPREI ESSERE
E SAPREI VOLARE.
SALIREI SU UN MONTE
E ME NE STAREI LI'
A OSSERVARE IL MONDO.
SCENDEREI A TERRA
SOLO AL MATTINO
BERREI LINFA DAL SUO RESPIRO,
IL SENSO PROFONDO
DI OGNI SUA VISCERA.
SE FOSSI IMMAGINE
RAPIREI UN PENNELLO
UN TUFFO INTENSO
E POI L'ALLEGRIA!
DELLE SFUMATURE
DELLA POLICROMIA
DI FIORI E NUVOLE
SORRISI E ALBE.
E SE FOSSI POESIA
CORREREI, CORREREI..
FINO A FARMI SCOPPIARE IL CUORE
FINO A SENTIRMI SOLAMENTE CUORE.
E LO RACCONTEREI..
MI PERDEREI
AH SE MI PERDEREI
SE FOSSI DANZA
SE FOSSI ARMONIA
IN UN INFINITO CAPOGIRO
DI LACRIME TRA LE MANI.
MUOVEREI LA TESTA, MUOVEREI I PIEDI
APRIREI LA BOCCA E, AD OCCHI CHIUSI,
MANGEREI MAGIA.
SE FOSSI TUTTO QUESTO,
AMICA MIA,
APPENA SVEGLIA
APRIREI LE BRACCIA E FORSE,
DICO FORSE,
SOPRA AD OGNI VUOTO
SAPREI RIEMPIRMI,
SAPREI ESSERE
E SAPREI VOLARE.
venerdì 3 agosto 2007
Il ricordo
Solo un ricordo!
Ecco, lo vedo,
ancora qui
mi ronza intorno.
Saltella appena
ma non si posa,
s'invola e tace
tra fatti e cuore.
Non c'è più un viso
un posto, un sole.
Forse anche un noi
dopo il non-poi..
Lo osservo in aria
lo osservo in pace
già ti nasconde
già ti svilisce.
Già ti consuma..
lì sei indolore.
Un po' di vento
il ricordo muore.
Ecco, lo vedo,
ancora qui
mi ronza intorno.
Saltella appena
ma non si posa,
s'invola e tace
tra fatti e cuore.
Non c'è più un viso
un posto, un sole.
Forse anche un noi
dopo il non-poi..
Lo osservo in aria
lo osservo in pace
già ti nasconde
già ti svilisce.
Già ti consuma..
lì sei indolore.
Un po' di vento
il ricordo muore.
giovedì 2 agosto 2007
IL PENSIERO DI TE
Il pensiero di te mi illumina il sonno
mi illumina nei sogni.
Il pensiero di te accarezza
mi illumina nei sogni.
Il pensiero di te accarezza
come un guanto morbido
il profilo del mio destino
crea un tappeto orlato di rose
e profumi
imprimendo nuova vita ai miei gesti
nel nome dei ricordi
fuggendo presenti ostili.
Il pensiero di te è amore
a suo modo per le cose e per la vita
annaffia ogni centimetro della mia pelle
rinvigorisce il cuore
non trattiene più quelle emozioni
di cui cospargo oggi tiepidi indugi.
Il pensiero di te è musica
che attraversa l'aridità del tempo
e lungo infiniti, miti silenzi
sa ricucire maglie improvvisate
di uno spazio ancora vuoto.
Il pensiero di te
è un brivido ardente
impossibile da negare
al cospetto dell'immaginazione
del tuo corpo vivo e pulsante,
nutrito dal lunghissimo gemito
della mia anima.
il profilo del mio destino
crea un tappeto orlato di rose
e profumi
imprimendo nuova vita ai miei gesti
nel nome dei ricordi
fuggendo presenti ostili.
Il pensiero di te è amore
a suo modo per le cose e per la vita
annaffia ogni centimetro della mia pelle
rinvigorisce il cuore
non trattiene più quelle emozioni
di cui cospargo oggi tiepidi indugi.
Il pensiero di te è musica
che attraversa l'aridità del tempo
e lungo infiniti, miti silenzi
sa ricucire maglie improvvisate
di uno spazio ancora vuoto.
Il pensiero di te
è un brivido ardente
impossibile da negare
al cospetto dell'immaginazione
del tuo corpo vivo e pulsante,
nutrito dal lunghissimo gemito
della mia anima.
l'artista
Nel suo sguardo setole di pennello galleggiano lievi.
Quel pennello..mentre ancora barcolla,
all'improvviso in esso un'anima pare insinuarsi
e il burbero lo fa vibrare da artista.
Piano accarezza la tela, le sussurra qualcosa,
poi comincia la danza e incantato è chi l’osserva.
Ecco un padre, colto nei primi vagiti del suo amore:
note nei silenzi e dolcezza nell’arido sguardo.
Lontano è il ricordo di un uomo solo,
io vedo, solamente vedo un piccolo granello di calda umanità.
Quel pennello..mentre ancora barcolla,
all'improvviso in esso un'anima pare insinuarsi
e il burbero lo fa vibrare da artista.
Piano accarezza la tela, le sussurra qualcosa,
poi comincia la danza e incantato è chi l’osserva.
Ecco un padre, colto nei primi vagiti del suo amore:
note nei silenzi e dolcezza nell’arido sguardo.
Lontano è il ricordo di un uomo solo,
io vedo, solamente vedo un piccolo granello di calda umanità.
luce ascendente
ERA IL TEMPO DELLE RIFLESSIONI.
TUTTO RESPIRAVA E SI TINGEVA DEI COLORI DEL MONDO E DI ME.
ORA LO SPAZIO CHE IL VENTO HA CREATO, RIPULENDO IL CIELO DA OGNI NEBUOLOSA, VIVE E SI ESPRIME.
A VOI IL SOTTILE PIACERE DI UN TUFFO TRA I SUOI RIVERBERI ILLUMINATI, CHE SI ARRAMPICANO PLACIDAMENTE VERSO MONDI NUOVI. VECCHIE POESIE DELL' ESSERE UOMO.PARADISI E INFERNI.
TUTTO RESPIRAVA E SI TINGEVA DEI COLORI DEL MONDO E DI ME.
ORA LO SPAZIO CHE IL VENTO HA CREATO, RIPULENDO IL CIELO DA OGNI NEBUOLOSA, VIVE E SI ESPRIME.
A VOI IL SOTTILE PIACERE DI UN TUFFO TRA I SUOI RIVERBERI ILLUMINATI, CHE SI ARRAMPICANO PLACIDAMENTE VERSO MONDI NUOVI. VECCHIE POESIE DELL' ESSERE UOMO.PARADISI E INFERNI.
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