lunedì 19 novembre 2007

L'autore sei tu

Questa poesia è stata scritta il 7 aprile 2007, per una persona che credevo di conoscere, che credevo di stimare..

Contro il tempo triste
elevi un magico sorriso
avvolgi gli occhi grandi
intorno ai fiori
cresciuti sull'asfalto.
Canti nell'anima
e in fondo alla gola,
canti in silenzio
ma poi io ti sento
e stoni
sei buffo,
sei dolce,
sei serio
intessendo un senso
prepotente
importante e presente
deciso e preciso.

Contro il grigio amaro
oggi
scegli il pennarello giallo
un cioccolatino e una caramella
il maglione acceso
le scarpe da tennis
ridi e racconti
e torni ragazzo
ricordi
ami
sei

e sei grande nel tuo piccolo
nell' intrico di ogni giorno,
nella manina che tendi
impavida al mio cuore umido.
E confuso.

E che paura mi fai
quando serio serio
mi guardi, non parli
allarghi braccia stanche
per creare distanze.

Poi però sorridi ancora
prendi in braccio il tuo presente
lo culli paziente.

Così
a me piace ricordarti,
così a me piace immaginarti:
per sempre mentre intoni
ironico
la canzone magica
che forse un giorno
davvero suonerà per noi
.

domenica 18 novembre 2007

mano

Mano,
prendimi per mano.

Avvolgi e tieni strette
queste dita tra le dita.
E poi apri piano
il tuo palmo al mio respiro,
lascia che ci tuffi
il fiato, tutti i sapori,
gli aromi.

Schiuditi fiore
tra il calore
dei tuoi petali bianchi.
E forti.

Accoglimi..
dentro al tuo odore.

La mia piccola vita

che si muove..
che cerca un posto

nella tua.

martedì 13 novembre 2007

ansia di immaginarmi fiore

Parole...
ansia di immaginarmi fiore.
O forse vedermi.
Ali, volto e porto
di un rassicurato senso,
farfalla che rincorre un'onda,
oceano che s'impiglia in mare.
Attracco al Lido Palpitante..

Voglia di parole!

E tu che osservi?
Taci. O dici che non so.
Ma io..
che qui respiro pace
piano annaffio le mie amate nubi

e spreco inchiostro.

lunedì 29 ottobre 2007

uomo magico

IN MEZZO AL NIENTE
DISTRUGGE E CREA
E' LUOGO E STORIA
SOSPENDE IL FATO

E'PIENO IMMENSO..

MANEGGIA IL CUORE
TACENDO DICE

TI AMERO' DI UN ALTRO AMORE

domenica 28 ottobre 2007

Un angelo accecato

Un bastone calato all’improvviso
Un sapore sbagliato all’improvviso
Il freddo in mezzo al sole all’improvviso
Qualcosa di stonato. O mal pensato?
Non c’è rifugio né fioritura.
Solo un bacio.

A tradimento. All’improvviso.

SCORDARTI

C’ERA FORSE UNA RINCORSA DI INTERMITTENZE.
LO SAPEVO, NON VEDEVO, SENZA CORAGGIO.
ORA PERVASA DA UN’ UMIDITA’ INDOTTA
RIVEDO IL MIO TEMPO.
RISENTO QUEL SENTIRE, DI UN CALORE RIMASTO NELL’ARIA,
MA QUASI IN FUGA, CHE LASCIA IL POSTO ALLE NUVOLE,
AL VENTO CHE ANTICIPA L’AUTUNNO,
ALLE FOGLIE, ALLA MONTAGNA CHE RICOPRE, CHE ABBRACCIA.
E RIVEDO NOI DUE.
GUARDIAMO IL LAGO DA LONTANO,

ASSAPORIAMO PAROLE E SPERANZE, EBBREZZA E PACE.

Angelo

Fuori dalla scatola
le ali distendo pigre
in un cerchio dorato.

Poi, nel mio abbraccio, volo.

Distanze

Come se ci fosse un altro mondo
un altro posto
un altro poi

a ricordarci di noi

Che non siamo che tesori sommersi
oceani di pensieri persi
Noi, così diversi..

I SAID A LIE

Non stride la foglia che calpesta l’erba
sopra ad un prato
cosparso di rumorose armonie.
Laggiù giacigli infiocchettati si sprecano
per onorare garofani vivi e dormienti

O forse stride, e poi sorride

Un fragile scolpire
il rigurgito di un tempo..
pasticci del momento

E tu?
Bimba sommersa dal latte del peccato
ormai già bugiarda,
beata dagli occhi sbranati dal sole.
A cosa aspiri?

Tieni in pugno mille chiavi
per mille vite,
ma trattieni il presente;
seduta in grembo a verdi ombre
ti addormenti,
perdi i sensi
non credi ormai più a niente.

E stride quest’ urlo
al tuo risveglio.
Matto e libero,
attraversa maglie povere
del tessuto fragile.
Le tue mani..
seta lacerata dalla vanità.

Poi ti sollevi e ancora chiedi:
chiavi per altri viaggi
chiavi per nuove macchine
nuove case
nuove cose
sicure, seducenti

chiavi da non perdere,
in mezzo ad altre entità viventi,
chiavi da distinguere.

Altre chiavi e poi?
presto più nulla.
Da cercare,
da trovare,
da aprire,
più nulla.
A parte te

sabato 27 ottobre 2007




UN CANTO..

CHE E' RESPIRO LIBERO,
SAPORE DI IMMENSO.
IL PROFUMO DELICATO DEL MIO TEMPO.

SGUARDO D'AMORE


L'occhio ha inciso il sentimento
in profondità, nel cuore
E tace rapendo poesie
al tempo sovrano.

Osservando, incessantemente,
lui in silenzio ama.

how long is a minute?

ABBRACCIA I CONFINI DEL TEMPO
CULLA IL MOMENTO
CHE' IL TEMPO NON AMA ASPETTARE

domenica 9 settembre 2007

la musica..


DITA SOTTILI E PENETRANTI CHE,
AL TOCCO FUGACE,
ARROVENTANO IN PROFONDITA'
IL NOSTRO RESPIRO....

inno alla passività



COME UN CORPO INCUSTODITO, ABBANDONATO, DISFATTO.
UN TAPPETO SU ALCUNI, POCHI, FILI D'ERBA.
IL CORPO NON SI MUOVE, NEPPURE TREMA.
E' ANCORA VIVO?
SBUFFI DI VENTO SCORRONO, NE SFIORANO LIEVEMENTE
LE FORME RIVESTITE, ALCUNE CIOCCHE, LA FRONTE.
GLI OCCHI SONO CHIUSI EPPUR CURIOSI,
INCOLLATI ALLE GUANCE.
LE MANI, ADAGIATE SOLE, SENZA PIU' CAREZZE.
DA RICEVERE, DA DARE.
CIELO D'AUTUNNO INCORAGGIA IL SILENZIO;
TUTTO E' FERMO, TUTTO E' STABILE.
IL CORPO GIACE,
SEMPLICEMENTE GIACE.

E' PIENO, MA NON DI SPERANZE,
SI LASCIA ESSERE
SOLTANTO ESSERE, QUASI IRRISO
IN MEZZO AL CAMPO, ALLA POLVERE.
COSA ASPETTA?
FORSE ALTRO VENTO,
A RISCUOTERNE LE MEMBRA.
O ASPETTA SABBIA O TERRA,
CHE LO RICOPRANO GENTILMENTE,
NUDO NEL PROFONDO.
ASPETTA ANCHE UN PO' DI PIOGGIA,
GOCCIA A GOCCIA
A LAVARGLI IL VISO.
E ASPETTA IL SOLE:
CHE GLI PRENDA TENERAMENTE IL VISO TRA I RAGGI
E, BAGNATO, LO ASCIUGHI.

COS'ALTRO?
SUONI...
IL CORPO ASCOLTA,
NON VIBRA MA SENTE
E SENTE TUTTO.
CINGUETTARE, CANTARE,
BISBIGLIARE DI ALBERI O DI GABBIANI.
E POI, IL SOFFICE SCIVOLARE DELLE FOGLIE
LIEVE..SU DI LUI.

SENTE E NON PUO' NULLA,
ORMAI PIU' NULLA.
NE' CHIEDERE, NE'CADERE, NE' ALZARSI, UN'ULTIMA VOLTA.

IL CORPO SOLO, STESO
INERTE E STANCO
HA RESO AMORE PURA ACCOGLIENZA
E LUI ORA IMPASSIBILE, INFINITAMENTE FRAGILE
SEMPLICEMENTE ACCOGLIE
SEMPLICEMENTE TACE

martedì 14 agosto 2007

srotolando le parole

Oscurità ed anime spoglie che vagano dentro di me, riempiono i miei sussulti di urla e strusciamenti incorporei, mentre raccolgo il perspicace senso del nulla, nella più totale consapevolezza che il rumore sa essere un altro silenzio mentre il silenzio, impavido, sa diventare anche dialogo con il mondo.

SORRIDO



Sorrido, malinconica e onesta.
Ti osservo
e mentre tutto tace
senza neppure che tu lo sappia
un po' di cielo vola via dai miei occhi.

passato


Mi volto
galleggiano le mie orme,
movimenti fermi.

Non sono io.

domenica 5 agosto 2007

DENTRO


Tutto tace, un po' di grigio..
si spande la nausea del sè
e l'immacolata concezione
cade o decade
dritta nel fango

Aurore ebbre
incedono meste
silenziose nel silenzio,
e intanto indugiano
annodandosi alle spine
unioni benedette
di inermi damine

Volge al dunque
senza il sapore della fine
così è la mia perduta via;
non trovi un punto
qui lo vedi
non c'è
e se così fosse,
chiedi al tempo,
non ti parlerei di me

SE


SE FOSSI MUSICA
SALIREI SU UN MONTE
E ME NE STAREI LI'
A OSSERVARE IL MONDO.

SCENDEREI A TERRA
SOLO AL MATTINO
BERREI LINFA DAL SUO RESPIRO,
IL SENSO PROFONDO
DI OGNI SUA VISCERA.

SE FOSSI IMMAGINE
RAPIREI UN PENNELLO
UN TUFFO INTENSO
E POI L'ALLEGRIA!
DELLE SFUMATURE
DELLA POLICROMIA
DI FIORI E NUVOLE
SORRISI E ALBE.

E SE FOSSI POESIA
CORREREI, CORREREI..
FINO A FARMI SCOPPIARE IL CUORE
FINO A SENTIRMI SOLAMENTE CUORE.
E LO RACCONTEREI..

MI PERDEREI
AH SE MI PERDEREI
SE FOSSI DANZA
SE FOSSI ARMONIA
IN UN INFINITO CAPOGIRO
DI LACRIME TRA LE MANI.
MUOVEREI LA TESTA, MUOVEREI I PIEDI
APRIREI LA BOCCA E, AD OCCHI CHIUSI,
MANGEREI MAGIA.

SE FOSSI TUTTO QUESTO,
AMICA MIA,
APPENA SVEGLIA
APRIREI LE BRACCIA E FORSE,
DICO FORSE,
SOPRA AD OGNI VUOTO
SAPREI RIEMPIRMI,
SAPREI ESSERE
E SAPREI VOLARE.

venerdì 3 agosto 2007

Il ricordo

Solo un ricordo!
Ecco, lo vedo,
ancora qui
mi ronza intorno.


Saltella appena
ma non si posa,
s'invola e tace
tra fatti e cuore.

Non c'è più un viso
un posto, un sole.
Forse anche un noi
dopo il non-poi..

Lo osservo in aria
lo osservo in pace
già ti nasconde
già ti svilisce.

Già ti consuma..
lì sei indolore.
Un po' di vento
il ricordo muore.

giovedì 2 agosto 2007

IL PENSIERO DI TE


Il pensiero di te mi illumina il sonno
mi illumina nei sogni.
Il pensiero di te accarezza
come un guanto morbido
il profilo del mio destino
crea un tappeto orlato di rose
e profumi
imprimendo nuova vita ai miei gesti
nel nome dei ricordi
fuggendo presenti ostili.

Il pensiero di te è amore
a suo modo per le cose e per la vita
annaffia ogni centimetro della mia pelle
rinvigorisce il cuore
non trattiene più quelle emozioni
di cui cospargo oggi tiepidi indugi.

Il pensiero di te è musica
che attraversa l'aridità del tempo
e lungo infiniti, miti silenzi
sa ricucire maglie improvvisate
di uno spazio ancora vuoto.

Il pensiero di te
è un brivido ardente
impossibile da negare
al cospetto dell'immaginazione
del tuo corpo vivo e pulsante,
nutrito dal lunghissimo gemito
della mia anima.


l'artista

Nel suo sguardo setole di pennello galleggiano lievi.
Quel pennello..mentre ancora barcolla,
all'improvviso in esso un'anima pare insinuarsi
e il burbero lo fa vibrare da artista.
Piano accarezza la tela, le sussurra qualcosa,
poi comincia la danza e incantato è chi l’osserva.
Ecco un padre, colto nei primi vagiti del suo amore:
note nei silenzi e dolcezza nell’arido sguardo.
Lontano è il ricordo di un uomo solo,
io vedo, solamente vedo un piccolo granello di calda umanità.

luce ascendente

ERA IL TEMPO DELLE RIFLESSIONI.
TUTTO RESPIRAVA E SI TINGEVA DEI COLORI DEL MONDO E DI ME.
ORA LO SPAZIO CHE IL VENTO HA CREATO, RIPULENDO IL CIELO DA OGNI NEBUOLOSA, VIVE E SI ESPRIME.

A VOI IL SOTTILE PIACERE DI UN TUFFO TRA I SUOI RIVERBERI ILLUMINATI, CHE SI ARRAMPICANO PLACIDAMENTE VERSO MONDI NUOVI. VECCHIE POESIE DELL' ESSERE UOMO.PARADISI E INFERNI.