lunedì 29 ottobre 2007
uomo magico
IN MEZZO AL NIENTE
DISTRUGGE E CREA
E' LUOGO E STORIA
SOSPENDE IL FATO
E'PIENO IMMENSO..
MANEGGIA IL CUORE
TACENDO DICE
TI AMERO' DI UN ALTRO AMORE
DISTRUGGE E CREA
E' LUOGO E STORIA
SOSPENDE IL FATO
E'PIENO IMMENSO..
MANEGGIA IL CUORE
TACENDO DICE
TI AMERO' DI UN ALTRO AMORE
domenica 28 ottobre 2007
Un angelo accecato
SCORDARTI
C’ERA FORSE UNA RINCORSA DI INTERMITTENZE.
LO SAPEVO, NON VEDEVO, SENZA CORAGGIO.
ORA PERVASA DA UN’ UMIDITA’ INDOTTA
RIVEDO IL MIO TEMPO.
RISENTO QUEL SENTIRE, DI UN CALORE RIMASTO NELL’ARIA,
MA QUASI IN FUGA, CHE LASCIA IL POSTO ALLE NUVOLE,
AL VENTO CHE ANTICIPA L’AUTUNNO,
ALLE FOGLIE, ALLA MONTAGNA CHE RICOPRE, CHE ABBRACCIA.
E RIVEDO NOI DUE.
GUARDIAMO IL LAGO DA LONTANO,
ASSAPORIAMO PAROLE E SPERANZE, EBBREZZA E PACE.
LO SAPEVO, NON VEDEVO, SENZA CORAGGIO.
ORA PERVASA DA UN’ UMIDITA’ INDOTTA
RIVEDO IL MIO TEMPO.
RISENTO QUEL SENTIRE, DI UN CALORE RIMASTO NELL’ARIA,
MA QUASI IN FUGA, CHE LASCIA IL POSTO ALLE NUVOLE,
AL VENTO CHE ANTICIPA L’AUTUNNO,
ALLE FOGLIE, ALLA MONTAGNA CHE RICOPRE, CHE ABBRACCIA.
E RIVEDO NOI DUE.
GUARDIAMO IL LAGO DA LONTANO,
ASSAPORIAMO PAROLE E SPERANZE, EBBREZZA E PACE.
Distanze
I SAID A LIE
Non stride la foglia che calpesta l’erba
sopra ad un prato
cosparso di rumorose armonie.
Laggiù giacigli infiocchettati si sprecano
per onorare garofani vivi e dormienti
O forse stride, e poi sorride
Un fragile scolpire
il rigurgito di un tempo..
pasticci del momento
E tu?
Bimba sommersa dal latte del peccato
ormai già bugiarda,
beata dagli occhi sbranati dal sole.
A cosa aspiri?
sopra ad un prato
cosparso di rumorose armonie.
Laggiù giacigli infiocchettati si sprecano
per onorare garofani vivi e dormienti
O forse stride, e poi sorride
Un fragile scolpire
il rigurgito di un tempo..
pasticci del momento
E tu?
Bimba sommersa dal latte del peccato
ormai già bugiarda,
beata dagli occhi sbranati dal sole.
A cosa aspiri?
Tieni in pugno mille chiavi
per mille vite,
ma trattieni il presente;
seduta in grembo a verdi ombre
ti addormenti,
perdi i sensi
non credi ormai più a niente.
E stride quest’ urlo
al tuo risveglio.
Matto e libero,
attraversa maglie povere
del tessuto fragile.
Le tue mani..
seta lacerata dalla vanità.
Poi ti sollevi e ancora chiedi:
chiavi per altri viaggi
chiavi per nuove macchine
nuove case
nuove cose
sicure, seducenti
chiavi da non perdere,
in mezzo ad altre entità viventi,
chiavi da distinguere.
Altre chiavi e poi?
presto più nulla.
Da cercare,
da trovare,
da aprire,
più nulla.
A parte te
sabato 27 ottobre 2007
SGUARDO D'AMORE
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